PREMIO STREGA – PROPOSTI IBS.IT

domenica 11 agosto 2019

RECENSIONE | LE VOCI DEL BOSCO di Mauro Corona


Titolo: Le voci del bosco
 
Autore: Mauro Corona
 
Genere: Narrativa
 
Editore: Mondadori
 
Pagine: 120
 
Anno edizione: 2017

Ogni albero ha un suo carattere specifico, desideri e inclinazioni, proprio come noi esseri umani. Detta così può sembrare un'idea bizzarra, ma leggendo Le voci del bosco non solo ci crederete fortemente, ma vi capiterà anche di riconoscere voi stessi e i vostri amici nell'onesto larice, piuttosto che nel subdolo sambuco o nella tenace betulla.
Dopo più di cinquant'anni di vita nei boschi e di dialoghi con le piante, Mauro Corona è giunto ad una conclusione: tutto in natura ha una propria personalità, un linguaggio, un destino. Per raccontarci le sue scoperte e le sue interessantissime riflessioni, l'autore ha dato vita a questa favola realistica, in cui vengono delineate le caratteristiche di più di venti alberi di montagna, portando alla luce i suoi ricordi e rifinendo il tutto con un pizzico di acuta immaginazione.

Radici profonde, corteccia dura

Un disegno dell'autore
Nato e cresciuto a Erto, un minuscolo paese di montagna della provincia di Pordenone, Mauro Corona ha conosciuto il valore degli alberi sin da piccolo, quando i nonni gli insegnarono a riconoscerli e ad amarli. Nonno Felice era un intagliatore di oggetti in legno, e il piccolo Mauro lo osservava spesso mentre lavorava, affascinato dal suo mestiere e dalle sue parole.

Mio nonno parlava con gli alberi, li rispettava e gli voleva bene, nonostante fosse costretto a tagliarli per mantenere la famiglia.
Per esempio mi chiedeva di tenere le mani attorno alla corteccia quando la incideva per fare gli innesti. Era convinto, e lo sono anch'io, che in quel momento l'albero provava paura, tremava e veniva assalito dalla febbre. Le mie mani strette a lui servivano a rassicurarlo, proteggerlo, aiutarlo a sopportare il dolore che il taglio gli procurava. Così diceva mio nonno.”

Oltre al nonno, diversi boscaioli - uomini dalla scorza dura e dalla saggezza infinita - hanno contribuito ad accrescere la conoscenza della natura del noto scrittore. Tra di loro c'è stato ad esempio Checco De Costantina, che con la sua statura piccola, le spalle larghe e la barba lunga un metro, sembrava un autentico folletto del bosco. Esperto cacciatore e alpinista, aveva sviluppato un forte senso del pericolo. “L'è scura, no la te vèul!” (E' corrucciata, non ti vuole!). Così si esprimeva l'uomo, quando la montagna ostentava il tipico colore bluastro che precede un imminente temporale.

Noi siamo alberi e gli alberi sono uomini”

L' acero è il primo “albero-uomo” che incontriamo in questa insolita passeggiata nel bosco al fianco di Mauro Corona.

Devi tagliarlo solo in questo senso” spiegava mio nonno parlando dell'acero, “perché è un legno bello, elegante, ma di facciata.” Come tutte le cose solo appariscenti, è intimamente delicato e con un colpo di manéra, neanche tanto violento, lo puoi spezzare in due.
E' un albero che in un primo momento sembra forte e sicuro di sé, invece ha un carattere fragile che si arrende subito e si lascia dominare. Si comporta come quelle persone che, di giorno, ostentano una sicurezza e una forza che in realtà dentro non hanno e, al calar del sole, vengono immancabilmente prese dall'ansia per la notte scura che si avvicina.”

Incontriamo poi il superbo agrifoglio, che non vuole né invecchiare né essere avvicinato, ma solo ammirato, l'inquietante acacia, che è come una donna taciturna che vive nella sua torre, difesa dalle sue lunghe spine acuminate, l'abete bianco, il saggio signore del castello per il quale tutti gli altri alberi nutrono rispetto assoluto, il sensibilissimo e sinuoso frassino, il vanitoso noce, e così via.

Ogni albero mi ha trasmesso emozioni diverse e tanta curiosità. In particolare, ho percepito una grande compassione e al contempo ammirazione per il pioppo, il più sfortunato tra gli abitanti del bosco, ma anche il più generoso per noi lettori.

Egli appartiene, come socio fondatore, alla sterminata categoria dei disgraziati che popolano la Terra, a quel vasto numero di persone che non hanno alcun pregio e neanche la salute. Dispone di pochissime qualità, il pioppo, e con il suo legno non puoi neanche fare fuoco, ché brucia male e a stento anche da secco. Sulla Terra si sente inutile. […]
Ma è con la morte che avviene il riscatto e si realizza concretamente la parabola evangelica secondo la quale gli ultimi saranno i primi.
Stritolato dalle macine e pressato, il pioppo si trasforma in carta per offrire rifugio alle parole che danno vita ai grandi capolavori della letteratura. Sulle sue fibre è stato stampato il Cantico dei Cantici. Sui suoi fogli sono stati tracciati i disegni dei Maestri. Le sue pagine conservano la testimonianza della crescita culturale nei millenni.”

Un disegno dell'autore
La prosa fluida e spontanea di Mauro Corona non soffre minimamente per la mancanza di capitoli. Tutto ciò che l'autore ci vuol raccontare è un discorso unico e ben collegato, dal quale è praticamente impossibile staccarsi.

La profondità e la genialità delle teorie di Mauro Corona mi hanno letteralmente entusiasmata, pagina dopo pagina, albero dopo albero, così come la sua scrittura genuina, dettata direttamente dal cuore e dalla sua sconfinata saggezza. Ogni frase di questo testo mi ha conquistata, e mi ha spinta ad andare avanti nella lettura con il sorriso sulle labbra e lo stupore negli occhi.

Il volume è intervallato dai bellissimi disegni eseguiti dall'autore, che rappresentano la maggior parte degli alberi descritti, ma anche alcuni oggetti che si possono ottenere dalla lavorazione del legno e altre illustrazioni che rispecchiano la sua anima visionaria.

Mauro Corona
Mauro Corona è un uomo che ama incondizionatamente Madre Natura, la montagna, gli abitanti del bosco e il suo paese d'origine, nel quale vive tutt'oggi. Questo è un aspetto che traspare in ogni singola riga, così come è palpabile il rispetto che egli nutre per la sua Terra, un sentimento che alimenta ogni giorno attraverso le sue tante attività. Scrittore, scultore ligneo, alpinista, sportivo, personaggio televisivo. Quest'uomo non è solo un artista a tutto tondo, ma anche una vera forza della natura, che sento di stimare profondamente, in ogni sua singola e originale sfaccettatura.

VALUTAZIONE: ⭐⭐⭐⭐⭐  / 5

LINK PER L'ACQUISTO:

IBS
LIBRACCIO

[N.B. Il Blog è affiliato a IBS e LIBRACCIO. Questo vuol dire che se farai i tuoi acquisti tramite i miei link, io riceverò una piccola commissione, che riutilizzerò per alimentare il blog acquistando nuovi libri da leggere e da recensire.
ATTENZIONE: TU SPENDERAI LA STESSA CIFRA CHE AVRESTI SPESO ANDANDO DIRETTAMENTE SUL SITO, quindi a te non costa davvero nulla! Grazie di cuore a chi deciderà di sostenere il blog]


Nessun commento:

Posta un commento