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martedì 27 ottobre 2020

RECENSIONE | IL GRANDE MONDO LAGGIU' di Ray Bradbury

Titolo: Il grande mondo laggiù

Autore: Ray Bradbury

Genere: Racconti

Editore: Mondadori

Pagine: 432

Anno edizione: 2002


La produzione letteraria di Ray Bradbury si compone di numerose raccolte di racconti, un genere letterario che non amavo particolarmente, prima di conoscere la penna straordinaria di questo autore. Dopo aver letto Paese d'ottobre e Cronache Marziane, a giugno ho iniziato Il grande mondo laggiù, conscia del fatto che avrei certamente ritrovato l'eccezionale capacità dell'autore americano di costruire dei veri e propri piccoli mondi racchiusi nello spazio di poche pagine. Le mie aspettative non sono state deluse; questo libro mi ha accompagnata durante l'intera estate, regalandomi una miriade di emozioni e interessanti spunti di rifessione.

"Il grande mondo laggiù" raccoglie ben 34 racconti di vario genere. Si passa dalla fantascienza con "Le auree mele del sole", al grottesco con "La bara"; si incontrano sia personaggi fantastici, come la magica Cecy dei racconti "La ragazza che viaggiava" e "La strega d'aprile" o l'eterno bambino del commovente "Addio", sia protagonisti del tutto realistici, come la mamma preoccupata per il figlio de "La sera" o la coppia protagonista de "La centrale". Si tingono di tensione il visionario "L'assassino", il misterioso "La città dove nessuno scendeva" e l'avventuroso "Rumore di tuono", in contrapposizione a "L'aquilone d'oro, il vento d'argento", in cui regnano dolcezza e saggezza. Troviamo poi una certa attenzione al versante psicologico, come nell' angosciante "Delirio", ma anche richiami al sociale, come nella bizzarra vicenda raccontata nel racconto "Il meraviglioso abito color gelato alla panna".

Di qualsiasi genere si tratti, un fatto è certo: le parole di Bradbury riescono sempre a catturare totalmente l'attenzione del lettore, perchè sono dotate principalmente di una forte e irresistibile carica di suspense.


Eckels annusava l'aria, e nell'aria c'era una cosa, un accenno chimico così sottile, così leggero, che solo un lieve grido dei suoi sensi subliminali lo avvertiva della sua esistenza. I colori, bianco, grigio, azzurro, arancione, sulla parete, sui mobili, nel cielo oltre la finestra, erano... erano... E c'era una sensazione. La sua carne di contraeva. Le sue mani si contraevano. Rimase a bere quella stranezza attraverso i pori del corpo. Da qualche parte, qualcuno doveva aver fatto gridare uno di quei fischetti che solo i cani potevano sentire. Il suo corpo, in risposta, gridava silenzio. (tratto da "Rumore di tuono")


Ieri, oggi, domani


Anche se ogni racconto conserva una sua peculiare e originalissima identità, c'è un filo conduttore che in qualche modo li unisce: i protagonisti vivono in bilico tra presente e futuro, spinti da sentimenti quali paura, speranza, nostalgia, solitudine, tenerezza. Ciò che cercano sono le certezze, l'affetto, l'amicizia che un mondo in perpetuo mutamento e complesso non sempre riesce ad offrire.


Dopo di che, la cassetta per le lettere non fu più vuota. Il mondo la riempiva copiosamente, in fretta da tutti i posti che Cora non aveva visto né sentito nominare, e in cui non era mai stata. Pubblicità turistiche, ricette di torte, e perfino la lettera di un signore anziano che cercava una signora “...di cinquant'anni, buon carattere, benestante; scopo matrimonio”. Benji rispose: “Sono già sposata, ma grazie per la sua richiesta gentile e piena di considerazione. Sua affezionata Cora Gibbs”. E le lettere continuarono a riversarsi attraverso le colline, cataloghi di numismatica, libri economici, Numeti Magici, Consigli per Artritici, Campioni di Moschicida. Il mondo riempì la cassetta per le lettere di Cora, e all'improvviso lei non fu più sola e lontana dalla gente. (tratto da "Il grande mondo laggiù")


Douglas e Tom, due vecchie conoscenze


E' stato piacevole e allo stesso tempo curioso incontrare nuovamente in alcuni di questi racconti i fratelli Douglas e Tom, protagonisti del primo libro letto di Ray Bradbury, L'estate incantata, e del sequel "Addio all'estate". In particolare, nel racconto "La macchina della felicità" ritroviamo quasi fedelmente un episodio raccontato nel già citato "L'estate incantata".

Altri racconti in cui appaiono Douglas e Tom Spaulding sono "Esorcismo", "La grande partita bianca e nera", "Il commiato" e "Chiamando il messico".


La fantasia non è acqua


Ciò che mi affascina e che mi lascia piacevolmente sbalordita ogni volta che leggo anche solo due pagine scritte da questo autore è la sua immensa fantasia. Capace di regalare magia come nessun altro, Ray Bradbury è stato un maestro nel tessere trame accattivanti, arricchite da una prosa che è pura e semplice poesia.


Nell'aria, sulle valli, sotto le stelle, sopra un fiume, uno stagno, una strada, volava Cecy. Invisibile come nuovo vento di primavera, fresca come il respiro del trifoglio che si alza dai campi al crepuscolo, volava. Si tuffava soffice come un ermellino, si fermava fra gli alberi e viveva nei fiori, disperdendosi in petali quando soffiava la brezza. Si appollaiava su una rana verde-melma, fredda come menta vicino a uno stagno lucente. Trotterellava in un cane sbilenco e abbaiava per sentire echi dai lontani fienili. Viveva nella nuova erba d'aprile, nei chiari liquidi dolci che salivano dalla terra muschiosa.

E' primavera, pensò Cecy, e stasera sarò in ogni essere vivente. (tratto da "La strega d'aprile")


Ray Bradbury

L'antologia fu pubblicata inizialmente con il titolo “34 racconti” nel 1984. Tra le storie che ho preferito maggiormente ci sono "La bara", "Rumore di tuono", "Addio", "L'aquilone d'oro, il vento d'argento", "Addio", "Il ragazzo invisibile", "Esorcismo", "Il meraviglioso abito color gelato alla panna", "Una medicina per la malinconia" e "La fine del principio".

Io credo che Ray Bradbury sia stato uno dei più grandi narratori di racconti

Queste piccole storie saziano, appagano, fanno sognare; non ci si stanca mai di iniziarne una nuova.

VALUTAZIONE: ⭐⭐⭐⭐ / 5

LEGGI ANCHE: RECENSIONE | CRONACHE MARZIANE di Ray Bradbury , CONSIGLI DI LETTURA | 5 LIBRI DA LEGGERE IN ESTATE

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